Carneval

Carneval

Peripezie di una mamma
di Daniela Fujani

stacks_image_9019 CARNEVAL

Dunque, dai primi coriandoli per terra la mamma millepiedimillebraccia capisce che il carnevale si appresta ad arrivare; oh sì il Carnevale, una bella e allegra festa che richiama l’arrivo della primavera.
Fin qui tutto bene.

L’unico PICCOLO problema di solito è la scelta del vestito … Quando i pargoli erano piccoli si rischiava di spendere una fortuna nel vestito più particolare e fantasioso venduto nel negozio di giochi “creativi” della città con rifiniture naturali, tessuti anallergici, confezionamento non industriale, allusione ad un mondo fantastico ma non commerciale in grado di stimolare la fantasia dei bambini scevra dai condizionamenti operati dalla pubblicità … per poi tornare a casa e sentirsi dire: “non mi piace, a me questa castellana medioevale non mi piace proprio e non lo metterò!”.
Ma come?

stacks_image_9020 Altro anno, altro figlio si decide di comprare il costume di Peter Pan, bellissimo, ben rifinito e mooolto COSTOSO …”Eh? Ma io volevo quello dei Gormiti! Questo sembra un folletto non mi piace, NON LO VOGLIO!”
Per non parlare poi dei tempi della scuola materna quando le maestre il giovedì per il venerdì appendevano un inquietante cartello sulla porta della classe: “mamme! venerdì pomeriggio sfilata delle mascherine! quest’anno il tema è: gli animaletti del bosco!” “Scusi maestra ma come faccio a fare un costume oggi che sono rientrata appena adesso dal lavoro…?” “Ma come mamma non si perda in un bicchiere d’acqua! Vada alla merceria, prenda della stoffa peluche e poi che ci vorrà mai a fare un bel vestito da lupo o da scoiattolo? Eh? E mi raccomando: non accettiamo i vestiti comprati, eh??”
Nooooo, un incubo, per fortuna ormai passato.
Oggi le richieste sono più facili da risolvere … basta un semplice accessorio, un dente da Dracula, un pugnale insanguinato, un set di unghie da strega e il gioco è fatto.
Infatti un bel giorno, in prossimità del carnevale, la mamma millepiedimillebraccia stava recandosi ad un importante incontro di lavoro con una rinomata azienda cliente … quando scorge in un negozio sulla strada una fantastica maschera del Faraone Tutankhamon; non potendo fermarsi al ritorno, decide di acquistarla prima dell’incontro di lavoro per qualcuno dei figli che di sicuro avrebbe accettato con grande entusiasmo un’idea così nuova e originale: avvolgersi in un bel lenzuolo, mettersi la maschera e ZAC, travestimento riuscitissimo!

stacks_image_9021 Il problema è che però alla mamma millepiedimillebraccia viene dato un sacchetto minuscolo che non riesce a “nascondere” l’imponente maschera; la mamma millepiedimillebraccia pensa che non
sarebbe stato però molto professionale affrontare l’incontro di lavoro con la maschera che fuoriusciva dal sacchetto e quindi cerca di farcela stare nella borsa …CRAC…il primo segno di cedimento della maschera che rischia in questo modo di spaccarsi. E così la mamma millepiedimillebraccia deve decidere se:
A. salvare la maschera lasciandola fuoriuscire con tranquillità da sacchetto mettendo PERO’ a repentaglio la sua sudata credibilità professionale
B. salvare la propria dignità professionale e sbarazzarsi al più presto della imponente maschera faraonica
Opta per la soluzione A….non vuole certo perdersi le facce entusiaste dei suoi pargoli che SICURAMENTE accoglieranno con gioia questa iniziativa della loro mamma; e così davanti al super dirigente severo che la stava aspettando con altri dirigenti nell’imponente atrio aziendale si giustifica biascicando qualcosa sul carnevale, i travestimenti, i bambini, la fantasia…mentre il suddetto dirigente la squadra con piglio severo e la classica faccia di chi si sta ponendo seri dubbi sull’affidabilità della sua fornitrice.
Terminato l’incontro la mamma millepiedimillebraccia si precipita dai pargoli, mostrando raggiante il suo trofeo così faticosamente trascinato per riunioni e briefing aziendali.

stacks_image_9022 Vi Piace??
“NO!”
“Come NO?”
“Mamma fa impressione, non mi piace, non si respira, io poi volevo vestirmi da vampiro, dallo a mia sorella”
“Non se ne parla nemmeno!! Ehi poi questo è un maschio ha la barba, io voglio vestirmi con la Manu da coccinella ….A proposito mamy, mi comperi un po’ di fodera rossa, un panno lenci nero, un’imbottitura di spugna…e poi ……”

SCORDATELO!! Sgrunt!!

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