Work Life Balance: Rimanere tranquille

Work Life Balance: Rimanere tranquille

paola-devescovi Paola Devescovi

Una donna e una mamma con molte passioni (arte, lingue, crescita personale e spirituale, “blogging” e internet marketing) e che ha sempre lavorato in proprio. Per 20 anni lavorato come interprete di conferenza e traduttrice. Con l’arrivo dei figli ha deciso di seguirli, e ha cercato di costruirsi un nuovo lavoro che le permettesse di realizzare le proprie passioni utilizzando le competenze acquisite con la libera professione. Così ha aperto un negozio d’arte online e, per imparare a promuoverlo, ha scoperto il mondo dell’internet marketing. Ha studiato con famosi guru dell’internet marketing internazionale dai quali ha imparato a utilizzare gli strumenti più all’avanguardia per il marketing online.
Ci parlerà in questa rubrica di tutti quegli aspetti della vita quotidiana che possono migliorare il nostro equilibrio tra la vita lavorativa e la gestione della famiglia (il work-life balance) oltre ad altri suggerimenti utili per le Mamme del terzo millennio.

milioni-di-cose-da-fare Immagino di non essere la sola ad avere milioni di cose da fare e di sentire lo stress che aumenta proporzionalmente all’elenco di cose di cui ci si deve occupare. E non vi capita mai di avere l’impressione che, nonostante ci si dia da fare per ridurre il carico di lavoro, altre incombenze saltano fuori da tutte le parti? E vorremmo poter mollare tutto e prenderci una bella vacanza, ma non possiamo perché le cose da fare sono veramente troppe.
Possiamo però rimanere TRANQUILLE nonostante tutto imparando alcuni piccoli segreti.

SEGRETO N. 1: NON DOBBIAMO FARE TUTTO

Uno dei segreti per essere produttive e calme è non cercare di fare tutto. Questo non vuol dire rilassarsi e andarsi a fare una bella passeggiata. Significa concentrarsi sulle priorità senza cercare di fare anche tutto il resto. Quando si lavora in questa maniera si riduce lo stress perché non operiamo in modalità “trottola” cercando di fare più cose contemporaneamente: siamo invece concentrate sulle cose importanti, in questo modo produciamo di più, siamo più soddisfatte e automaticamente il livello di stress diminuisce.
C’è un altro vantaggio. Quando ci si concentra sulle priorità e si “tralasciano” intenzionalmente cose meno importanti, spesso ci si rende conto che in realtà alcune di queste cose non dovevano necessariamente essere fatte oppure possono essere delegate ad altri.

SEGRETO N.2: ELIMINAZIONE STRATEGICA

L’eliminazione strategica consiste nell’eliminare tutte le cose non essenziali di cui ci circondiamo. Abbiamo, per esempio, un progetto che non ci interessa poi così tanto? Come ci sentiamo all’idea di eliminarlo completamente?

lista-cose-da-fare SEGRETO N.3: ELENCO DELLE COSE DA FARE

Quando si hanno molti impegni, parte dello stress deriva dal fatto che nella nostra mente passiamo in continuazione in rassegna tutto quello che dobbiamo fare. Mentre siamo occupate a sbrigare uno dei compiti della giornata, improvvisamente ci viene in mente qualcos’altro: “Oh, è vero, ho anche questo da fare!”. Ma siamo troppo impegnate e quindi non lo facciamo, e alcuni giorni dopo ci torna in mente, e lo stress aumenta perché non lo abbiamo fatto, ce lo siamo dimenticato, non riusciamo a concludere nulla.
Se invece mettiamo su carta tutte le cose che dobbiamo fare, anziché affidarci solamente alla nostra buona memoria, riusciamo a ridurre lo stress. Innanzitutto, perché il nostro elenco è lì davanti ai nostri occhi e non dobbiamo fare lo sforzo di ricordarci quello che dobbiamo fare. Inoltre, essendo tutto scritto, possiamo stare tranquille che non dimentichiamo nulla. E poi, potendole vedere su carta, le nostre incombenze possono essere viste da un’altra prospettiva, cosa che ci aiuta a decidere quali sono le priorità e quali, invece, le cose che possono essere rimandate o addirittura evitate.

pausa-di recupero SEGRETO N.4: PAUSE DI RECUPERO

Lavorare cinque o sei ore di seguito senza una pausa non è assolutamente eroico: è totalmente inefficace! Il cervello non può funzionare in maniera efficiente se non si riposa per recuperare. Bisognerebbe lavorare massimo 2 ore di seguito e poi prendersi una pausa di 15 minuti. Durante questa pausa evitare di guardare la TV e di “lavoricchiare” (del tipo: sorseggio un caffè mentre mi leggo la relazione”): non sarebbe una pausa! Sarebbe invece meglio uscire a prendere una boccata d’aria, chiacchierare con un’amica, fare una breve passeggiata o qualunque altra cosa rilassante. È anche molto importante fare una regolare attività fisica e seguire un’alimentazione sana. L’esercizio fisico aiuta a prevenire e a scaricare lo stress. E per esercizio fisico intendo qualsiasi attività aerobica, che aumenti la frequenza cardiaca e ci faccia sudare un po’: una camminata a passo veloce va benissimo.

SEGRETO N.5: CONTROLLARE IL NOSTRO LINGUAGGIO

Si può imparare a rilassarsi e a rimanere tranquille anche in situazioni che sono state in precedenza motivo di stress. Una strategia consiste nel controllare il linguaggio associato allo stress. Per esempio, anziché dire: “Mamma mia quanto mi stressa fare questo!” diciamo “Sono un pò stressata, ma ora sto imparando a rilassarmi sempre di più!” Il modo in cui parliamo dentro di noi delle situazioni che ci provocano ansia influenza profondamente anche le nostre emozioni.

cosa-si-deve-fare SEGRETO N.6: QUALI SONO LE REALI CONSEGUENZE?

Lo stress deriva anche dalla paura che, per esempio, potremmo perdere il lavoro se non facessimo cento cose contemporaneamente. Ma la nostra paura è reale? Spesso non lo è oppure è una paura esagerata. Guardiamo invece le cose da un’altra prospettiva: è veramente importante fare tutte queste cose? Casca il mondo se non le facciamo tutte? Probabilmente le conseguenze non sono così gravi come quelle che abbiamo immaginato

SEGRETO N.7: QUALI SONO GLI ASPETTI POSITIVI DELLA SITUAZIONE CHE CI PROVOCA STRESS?

Lo stress deriva anche dal fatto che lottiamo mentalmente contro la situazione che stiamo affrontando: vorremmo che non fosse così com’è. Ma quando lottiamo contro la realtà, inevitabilmente perdiamo perché non possiamo cambiare le cose, ma possiamo invece cambiare il nostro atteggiamento verso di esse.
Pensiamo invece a cinque cose per cui siamo veramente grate in questo momento. Scriviamole e poi pensiamo: “Quali potrebbero essere le conseguenze positive di questa situazione che mi provoca stress?” L’atteggiamento di gratitudine nei confronti della vita e il cercare di vedere il lato positivo della situazione aiuta a ridurre notevolmente il livello di stress.
Se cerchiamo di applicare questi concetti, sicuramente non facciamo sparire tutte le cose che dobbiamo affrontare nella nostra giornata, ma sicuramente le affrontiamo con maggiore serenità. È un errore pensare che se si lavora sotto pressione si è più produttive: lo stress blocca il cervello e ci impedisce di essere lucide e, quindi, riduce la produttività.
Lavorare con la mente il più serena possibile è il segreto per produrre di più e gestire meglio le nostre giornate.

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