Mamme e il lavoro freelance

Mamme e il lavoro freelance

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Essere mamma e lavoratrice freelance vuol dire essere libera di scegliere , volta per volta, il proprio cliente nella propria attività lavorativa in modo da conciliarla, per quanto possibile, con la propria vita familiare.

Rispetto ad un lavoro fisso, nel lavoro freelance vi sono dei vantaggi ( maggiore autonomia, flessibilità e libertà di scelta del progetto, possibilità di lavorare da casa ) e degli svantaggi (precarietà, difficoltà a reperire il lavoro, guadagno legato ai contratti ottenuti) Si capisce quindi come una mamma possa pensare di sviluppare la propria professionalità in questa direzione.

In questi anni sulla rete sono comparsi numerosi portali di outsourcing in modo da offrire un punto di incontro tra le aziende alla ricerca di figure professionali e la mamma freelance . Ed è proprio attraverso questi portali che un progetto di lavoro freelance è in grado di mostrare le proprie potenzialità.

Tuttavia è facile perdersi in questo mondo eterogeneo e la mamma lavoratrice freelance rischia di perdersi e di non individuare il progetto più idoneo per se stessa e per la propria professionalità .

Mamma & Lavoro vuole quindi proporre alcune semplici regole per tutte quelle mamme che vogliono valorizzare il proprio talento con un progetto di lavoro freelance sfruttando i portali di outsourcing su internet.

Prima regola : la qualità

Fate una selezione su tutte le proposte di lavoro freelance che ricevete e rispondete esclusivamente agli annunci che richiedono la vostra professionalità. Non fate l’errore di proporvi per un progetto che non vi si confà (o peggio che non vi piace! )

Seconda regola : proponetevi nel modo migliore

Fate la vostra proposta come se steste cercando un posto di lavoro, inviate una sorta di application/candidatura, indicando le vostre competenze specifiche, le esperienze e i precedenti lavori. Allegate anche il vostro Curriculum Vitae.
Molto utile può essere presentare le referenze ricordando che, anche in questo caso, conta la qualità e non la quantità.
Una buona referenza, magari di un competitor della azienda a cui vi state proponendo, può essere la migliore presentazione per una mamma freelance .

Terza regola : analizzate bene il progetto proposto

Leggete attentamente il progetto e cercate di individuare quali sono i punti essenziali. Una volta fatto ciò, tentate di capire in che modo la vostra professionalità ed esperienza possa essere utile al nuovo progetto di lavoro in modo da creare dei punti di forza con cui motivare la scelta della vostra figura professionale (e non quello di altre persone ).

Quarta regola : fate domande

Al colloquio di lavoro fate domande sul progetto. Chiedere chiarimenti non denota “ignoranza” ma altresì la volontà di conoscere nello specifico i dettagli, come giustamente fa una vera professionista. Domande attinenti saranno solo segno di competenza specifica nel settore e vi faranno apparire ben informate sul’ argomento.

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Quinta regola : rapporto di fiducia

Proprio perché si tratta di un progetto di lavoro freelance, è importante creare un rapporto di fiducia con il cliente. Mai mentire ne raccontare cose non vere. Dare fiducia per averne in cambio. Nel momento in cui il cliente avrà fiducia in voi, l’interazione sarà tale da permettervi di entrare appieno nel progetto e di condividerne eventuali modifiche.
Sulle previsioni dei tempi necessari state larghe, non promettete ciò che non potete mantenere perché rischierete successive discussioni e soprattutto la perdita della sopracitata fiducia.

mamma-freelance Ultima regola : il preventivo

Stesso discorso per il preventivo. Ricordate che siete delle professioniste freelance e che il vostro lavoro deve essere pagato. Non sempre un preventivo particolarmente economico, per essere competitive, fa una buona impressione. Il prezzo dipenderà dalla vostra esperienza ( precedenti contratti, numero clienti, lavori simili svolti), dal mercato e, dal carico di lavoro richiesto dallo specifico progetto..
Infine, il preventivo è sempre meglio comunicarlo nella fase finale della trattativa, una volta analizzato il progetto in toto.
Non fate l’errore di comunicare un preventivo scritto di entità maggiore di quello comunicato in precedenza verbalmente, indisporrà il vostro cliente e difficilmente verrete ricontattati. Piuttosto il contrario!

Speriamo che questo articolo vi possa aver dato qualche spunto per migliorare la vostra vita di mamma freelance e la vostra carriera. Per info e commenti : info@mammaelavoro.it

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