Donne e artigianato: come l’esperienza digitale e la competenza nell’organizzazione di eventi collaborano per sostenere i creativi in Sicilia. E presto anche a Londra!
Trasformare la passione per gli oggetti realizzati a mano in un lavoro e dare libero sfogo alla propria creatività di donna eclettica e appassionata di nuovi trend: questa è la storia di Sarah, giovane imprenditrice catanese che, grazie al “suo” PopUp Market diventa promotrice vulcanica di eventi e di vendita sul territorio.
PopUp Market è un mercato-evento che, già dalla sua prima volta nel 2013, è diventato un appuntamento conosciuto e atteso in tutta la Sicilia orientale e che periodicamente mette in scena il meglio dell’handmade isolano ma non solo.
Raccontare come Sarah sia riuscita nella sua scommessa di occuparsi di tendenze, maker e fai da te è raccontare la storia di un successo, reso possibile dal sostegno di molti e dalla sua caparbietà.
Il suo percorso, infatti, è fatto di tanto impegno, ma anche di soddisfazioni e incontri: tra questi, quello con DaWanda - il marketplace europeo dei prodotti fatti a mano - con cui ha in comune l’obiettivo di dare visibilità al talento e condividere con il proprio pubblico di riferimento novità, tendenze e prodotti unici, alternativi alla produzione e al consumo di massa. DaWanda Italia, con il suo team al femminile, dopo aver letto un articolo su Sarah le ha semplicemente scritto una mail conoscitiva: era il mese di dicembre 2013 e da quel momento è stato stimolante condividere i propri obiettivi, seppur diversi, e supportarsi nella comunicazione social, in particolare.
Come racconta Sarah, che ha studiato giurisprudenza e ha trascorso un importante periodo della propria vita a Londra, al suo ritorno in Sicilia ha sentito che il fenomeno dei “maker” si faceva sempre più vivo, traducendosi in prodotti di qualità che, non solo seguivano, ma lanciavano anche nuovi trend: l’artigianato concepito come tradizione superata e “polverosa” non corrispondeva al vero, anzi era vivo più che mai. E il rilancio di pizzi, merletti, antiche lavorazioni da parte delle maison di moda ne era una dimostrazione. Le amministrazioni locali, inoltre, hanno dato prova di essere attente a questa esigenza, offrendo all’organizzazione spazi adeguati e di punta nella città di Catania.
Donna e madre, Sarah ha voluto fortemente trasformare la propria intuizione in una professione e la sua forza di volontà ha avuto la meglio. Se la difficoltà più grande era far riconoscere l’importanza del proprio lavoro di ricerca e il sostegno nei confronti della qualità, dall’altra il suo sogno di dare uno spazio alla creatività made in Sicily è stato ripagato. Circondata da un team attento ed esperto, stagione dopo stagione, PopUp Market è cresciuto notevolmente, diventando un luogo di confronto per giovani talenti e brand noti e meno noti. Il prossimo traguardo di PopUp Market è quello di varcare i confini italiani e partecipare, nel mese di agosto, al famoso mercato londinese di Spitalfields, un market glamour e affollato in cui mettere in scena un pezzo di creatività italiana e siciliana.
Oltre a dare grande importanza degli eventi sul territorio, tuttavia, Sarah è convinta che i creativi debbano mostrare se stessi e i propri manufatti online: solo così è possibile raggiungere un pubblico internazionale in modo immediato e con poco rischio.
È proprio da questa convinzione che è nata la collaborazione con DaWanda perché, come dimostra il progetto Made in Italy (http://it.dawanda.com/mkt/made-in-italy) che quest’ultima ha lanciato proprio nei giorni scorsi, è in continua crescita la richiesta di prodotti italiani all’estero e cresce il valore del venduto anno su anno. La scommessa è educare tutti gli artigiani isolani all’utilizzo del web e delle nuove tecnologie.