Mamma & Lavoro

Fatina cercasi

Peripezie di una mamma
di Daniela Fujani

FATINA CERCASI, ASTENERSI PERDIGIORNO.

Ultimo molare da latte, figlia in aria di scuola media.
La mamma millepiedimillebraccia non sa se fare finta di niente o tastare con mano la crescita della sua bambina; e così con aria semi indifferente le butta lì un : “senti ma cosa ci vuoi fare con quel dente..? lo lasci lì oppure…?” .
La figlia guarda la mamma con l’aria più sorpresa e ferita dell’universo e dice: “ma mamma…lo lascio alla Fatina dei denti!”.

La mamma millepiedimillebraccia non sa se ridere o preoccuparsi… Ma non è un po’ troppo grande per credere a queste cose? Ma non è che quando arriverà alle medie sarà vittima di qualche azione di bullismo vendendola così ingenua e indifesa?

Beh però è ancora la mia piccola, crede ancora alla fatina dei denti; mi devo godere questo momento perché so che sarà l’ultimo, del resto la permuta dei denti da latte è ormai agli sgoccioli…
Così si procede al solito rituale: si mette il dente da latte dentro una tazzina da caffè, la stessa negli anni, si lascia la tazzina sopra al comodino della figlioletta , bacino della buonanotte e frase scaramantica : “speriamo che arrivi la Fatina e che lo veda”.

Poi la mamma procede allo svolgimento delle millanta azioni del post cena e alla fine …zac cade addormentata sulla seconda pagina del romanzo appena iniziato.

Ore 6,30 AM.
Occhio sbarrato: la “Fatina”, accidenti!
Slancio da gazzella per buttarsi fuori dal letto, afferrare il portafogli, valutare che la scelta si pone tra 50 euro (troppi) e 3 euro (forse pochi?), prendere i 3 euro, avvicinarsi quatta quatta al comodino della figlia, lasciare i 3 euro , sperare che non si svegli e tornare al letto, ma poi subito rialzarsi: accidenti ho dimenticato il dente nella tazzina; ritornare quatta quatta nella sua camera per riprendersi il dente (ora si sveglia e cosa le racconto?) e poi finalmente tornare a letto ma con l’adrenalina a mille …e quindi ormai sveglia decidere di farsi tutta per sé una caffettiera da 6.

Ora 8,30 si sveglia la figliola.
Allora, è arrivata la Fatina dei denti tesoro?

La figlia guarda la mamma millepiedimillebraccia brontolando: “mamma era l’ultimo dente da latte e poi c’era vicino il gancio dell’apparecchio, valeva di più, perché mi hai messo solo 3 euro?”

Fine della poesia. E’ diventata grande.
E così girando la sua tazzina di caffè la mamma millepiedimillebraccia pensa al momento in cui Peter Pan vede Trilly in fin di vita perché aveva esaurito la sua polvere magica e per farla tornare in vita capisce che bisogna dichiarare l’atto di fede estremo: Io credo alle fate, Io credo alle fate, Io credo alle fate !!!

E così le sembra di aver riacquistato un po’ della sua polvere magica. Bye Bye Trilly!

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