Acqua spiaggia figli

Acqua spiaggia figli

acqua-mare-figli La mamma millepiedimillebraccia ha finalmente raggiunto l’agognata meta delle vacanze! Certo, si sa che la vacanza al mare con i figli è stressante: bisogna ricordarsi di incremarli altrimenti dopo 8 ore di sole cocente sull’isoletta greca i pargoli potrebbero essere tutti bruciacchiati e doloranti; poi bisogna assicurarsi che le provviste di acqua per i pargoli cammelli siano sufficienti per affrontare l’intera giornata, bisogna ricordarsi di portare in spiaggia divertimenti di vario tipo (carte, palla / pallette varie, fumetti, l’orrendo libro dei “compiti” delle vacanze, i libri di narrativa che rimangono comunque intonsi ecc. ecc. ) per tamponare i momenti di noia inevitabili (“mamma ora che faccio? Mi annoio! Lo sapevo che non dovevo venire in spiaggia, domani mi lasciate in camera, anzi l’anno prossimo mi lasciate proprio a Milano che io in vacanza con voi mi annoioooooooo”);

Dopo aver provveduto a tali occupazioni, aver spalmato la crema solare a tutti, marito quattrobracciaquattrogambe compreso, dopo essere andata a comprare la granita alla tredicenne che nonostante i suoi due certificati di livello in lingua inglese si vergogna di ordinare al bar da sola, dopo aver aiutato il “piccolo” decenne a fare la pista per le biglie, dopo aver rincorso il tubo di gomma del pargolo che il vento ha spostato cinquecento metri più avanti proprio sugli scogli appuntiti, dopo aver cercato di assemblare i pezzi della maschera che erano rimasti schiacciati dentro la valigia provata dal viaggio aereo, dopo aver raccolto i sassolini neri per la “grande” che li vuole come decorazione per la nuova cameretta (potrei farci anche io un pavimento come fanno qui in Grecia ? no cara, ne dovremmo raccogliere troppi, ci fermerebbero alla dogana e ci metterebbero la multa …)…. Ecco, dopo aver fatto tutte queste cose, prende il suo libro e si accinge a leggere quando sente: “ma mamma te ne stai sempre per i fatti tuoi a leggere! Vieni a giocare in acqua con noi con la palla?” e alzando lo sguardo vede tre paia di occhi imploranti (la pargola grande, il pargolo medio e il coniuge …) e così non ha proprio cuore di lasciare inascoltati i loro lamenti.
OK arrivo…. Sgrunt ☹

vacanze-take-easy Però mentre è in acqua a cercare di schivare palline che le sfrecciano sulla faccia alla velocità della luce (“Ah Ah Mamy non sa prendere le palline!!”) si accorge che intorno a lei, nella spiaggia frequentata prevalentemente da turisti stranieri – inglesi e tedeschi per lo più – le cose stanno svolgendosi MOOOOLTO DIVERSAMENTE!
Innanzitutto:
1. diversamente da ciò che succede nella famiglia della mamma millepiedimillebraccia, che poi potremmo estendere a ciò che succede nella maggioranza delle famiglie italiche, non sono solo i genitori ad arrivare in spiaggia carichi come muli, ma OGNI MEMBRO della famiglia porta qualcosa nel suo fantastico zainetto (e già dai 2 anni di età!)
2. le mamme non sono del genere millepiedimillebraccia perché la più equa suddivisione dei compiti impedisce lo sviluppo degli arti supplementari

3. i bambini inglesi/ tedeschi/ francesi/ europa del nord in generale under 5 anni vengono messi in acqua dal mattino presto provvisti di maglietta, cappellino, occhiali da sole e cintura galleggiante; i genitori li rivedono a tappe senza urlare o interagire più di tanto. I bambini sono liberi e felici. Gli over 5 sono per i fatti loro
4. i figli italiani under 20 vengono accuditi, incremati, sgridati, imboccati, consolati, schiaffeggiati, coccolati h24 (Pierpaolo Pierpaolo i braccioli, Pierpaolo basta mi stai facendo impazzire , Pierpaolo non entrare in acqua che hai appena mangiato, vieni qui, vai là ....). Risultato: i figli italiani sono isterici, piagnucolanti, aggressivi, assurdamente capricciosi (ho fame, ho sete, ho sonno, voglio fare il bagno, non voglio stare al sole/ di stare all’ombra, quando andiamo a casa, ……) e spesso I N S O P P O R T A B I L I ; oltre al fatto che viene loro negata la possibilità di esplorare l’ambiente in quanto non è loro concesso allontanarsi di metri 5 dal proprio ombrellone (Pierpaolo dove vai? ti vuoi perdere?!!)
5. le mamme inglesi/ tedesche/ francesi/ europa del nord in generale sono rilassate e tranquille e passano tutto il tempo immerse nella lettura

Insomma la mamma millepiedimillebraccia intuisce che c’è qualcosa nell’attuale sistema vacanziero italiota che non funziona: oltre ad essere coercitivo per i figli, impedisce anche il meritato relax dei genitori.
E poi diciamocela tutta: ecco perché alla fine gli stranieri danno dei bamboccioni agli italiani! Perché in fondo in fondo noi genitori non facciamo abbastanza per renderli autonomi e tagliare una volta per tutte il cordone ombelicale.

acqua-figli-mare “Mamma posso fare un giro per il paese?” chiede la figlia tredicenne un po’ annoiata dal contesto spiaggesco e desiderosa di esplorare il delizioso paesino ellenico che dista dalla spiaggia solo pochi minuti di cammino.
DA SOOOOOLAAAAA???? E SE TI PERDI? E SE TI RAPISCONO? E SE TI SPINGONO FURTIVAMENTE IN UNA CASA E TI FANNO DEL MALE?!!!!

“Mamy rilassati, TAKE IT EASY!!!…. Dai te lo ha detto anche la signora inglese quando sei rimasta tutto il tempo a riva a spiarci per paura che ci venisse la “congestion”!!! Ah Ah Mamy Take it easy! Take it easy!!!”

A ri-sgrunt!! ☹

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